venerdì 25 novembre 2011
lunedì 14 novembre 2011
nella nebbia
E guardai nella valle: era sparito
tutto! sommerso! Era un gran mare piano,
grigio, senz'onde, senza lidi, unito.
E c'era appena, qua e là, lo strano
vocìo di gridi piccoli e selvaggi:
uccelli spersi per quel mondo vano.
E alto, in cielo, scheletri di faggi,
come sospesi, e sogni di rovine
e di silenzïosi eremitaggi.
Ed un cane uggiolava senza fine,
né seppi donde, forse a certe péste
che sentii, né lontane né vicine;
eco di péste né tarde né preste,
alterne, eterne. E io laggiù guardai:
nulla ancora e nessuno, occhi, vedeste.
Chiesero i sogni di rovine: - Mai
non giungerà? - Gli scheletri di piante
chiesero: - E tu chi sei, che sempre vai? -
Io, forse, un'ombra vidi, un'ombra errante
con sopra il capo un largo fascio. Vidi,
e più non vidi, nello stesso istante.
Sentii soltanto gl'inquïeti gridi
d'uccelli spersi, l'uggiolar del cane,
e, per il mar senz'onde e senza lidi,
le péste né vicine né lontane.
venerdì 9 settembre 2011
martedì 23 agosto 2011
La Libertà di Non Poter Scegliere
Spesso mi sono soffermato ad osservare i pescatori di lago e di mare, li ho fotografati senza troppo ricercare un senso "filosofico" sul perchè della pesca, della pesca sportiva. Mi limitavo ad osservare la bellezza di certe situazioni di luce, di movimento, di silenzi abbracciati solo al rumore del vento. Dai pescatori sono approdato alle pescherie, altro "tema" che mi ha sempre affascinato. Poi, proprio qualche giorno fa, all'esterno di una pescheria ligure, mi son trovato di fronte ad un carrello con sopra uno splendido esemplare di pesce spada, messo lì, appoggiato in una strana posizione. L'ho fotografato da diverse angolazioni e non riuscivo a staccare il mio occhio ed il mio pensiero dai suoi occhi grandi e verdi...fieri. Una magnifica preda (chissà l'entusiasmo del pescatore), la bocca che sembrava proprio sorridere, sorridere alla natura distruttrice di noi esseri umani che decidiamo ogni giorno della sorte di milioni di esseri viventi in virtù dell'alimentazione. Non voglio certo qui disquisire sull'argomento perchè si solleverebbero mille altre questioni, risposte, critiche.... solo quegli occhi, quel corpo potente dal riflesso argenteo, bello, giovane, vigoroso.....e quel sorriso fiero a ribadire, è vero uomo, mi hai preso, mi hai ucciso, ma finchè ho potuto solcare il mare, il mio spirito ha vissuto di acqua e libertà, mentre la tua vita, per quello che hai vissuto, è stata veramente libera e pura come la mia?.........fino a farmi sentire in imbarazzo mentre con "rispetto" lo ri-fotografavo cercando l'inquadratura che potesse "chiedere scusa".........che dire, la fotografia talvolta è veramente una magia che aiuta lo spirito ed il pensiero.......
La seconda immagine rappresenta forse quella che per tanti esseri viventi, umani od animali che siano, è la libertà di non poter scegliere, spade e destini che si incrociano con la crudeltà della vita, della lotta, per una dignità da ottenere o per una morte da sfuggire, destini accomunati in uno scatto che racchiude un poco l'essenza del mondo in cui stiamo navigando.
lunedì 15 agosto 2011
La Boutique del Destino
La fotografia non giudica, mostra idee e realtà aprendole al pensiero individuale.
Questa serie di immagini vuol essere semplicemente un augurio, che spero possa trasformarsi quanto prima per tutte queste persone in un futuro quanto più sereno e dignitoso.
martedì 26 luglio 2011
giovedì 23 giugno 2011
Una Primavera Imprevista
Allestimento e fotografie per opere di Alessandra Angelini esposte nella stupenda location di Casa Rusca a Cureglia Lugano, nell'ambito della mostra promossa da VisArte dal titolo :
Una Primavera imprevista
Una Primavera imprevista
......e il colore vola
dalla bellezza della natura scaturisce l'emozione. Cercare di catturarla è una sfida per l'Artista e un dono per chi la riceve. Come una primavera inaspettata che ci regala la memoria di cose belle a lungo e silenziosamente conservate nel nostro cuore. (A. Angelini)
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