martedì 1 giugno 2010

I Lavatoi della Provincia di Como

una mostra fotografica itinerante
immagini e testi soggetti a copyright ©2010

La Società dell'acqua
di Fabio Cani
L'acqua come bene comune non è certo invenzione recente, anzi: è semmai vero il contrario. Oltre a quelli naturali, l'acqua "storica" aveva dei luoghi che ormai sono svaniti dalla memoria collettiva: le rogge e i mulini, per esempio, dove si manifestava con piena evidenza la sua forza di energia, ma anche i pozzi, in cui veniva attinta per tutti gli usi quotidiani e casalinghi. Dei pozzi abbiamo oggi una concezione rurale-romantica: i pozzi sono le vere artistiche nei chiostri, oppure le più rustiche prese dei cortili delle cascine; in verità, le più lussuose case della città (anche del centro storico di como) si vantavano dei propri pozzi, per la loro efficenza funzionale, più che per la loro decorazione artistica. E poi, soprattutto, c'erano le fontane e i lavatoi.
La fontana era il centro di approvvigionamento collettivo, alla portata di tutti. Era un luogo sociale, di confronto e di scambio di idee. A Como - tanto per rendere evidente l'importanza dell'oggetto - a un "fontanile" erano intitolate ben tre vie. il lavatoio era un luogo di lavoro femminile, una parte cospicua delle incombenze domestiche che invece di essere svolte nel chiuso delle case venivano espletate in pubblico. Il lavatoio, quindi, era un altro fondamentale luogo di incontro, questa volta tipicamente segnato dall'appartenenza di genere. Era il luogo dello scambio di idee, e anche - ovviamente - della chiacchera e del pettegolezzo. Era il luogo in cui molte competenze passavano di generazione in generazione, e in cui si confrontavano le diverse esperienze, tra residenti e forestiere, tra anziane e giovani. Travolto dalla lavatrice privata, il lavatoio sopravvive oggi come segno architettonico di austera funzionalità e di grande potenza "narrativa". Le foto che presentiamo in queste pagine sono una piccolissima scelta dal lavoro di ricerca che Dario Tagliabue conduce da oltre trent'anni. Le prime fotografie da lui scattate sono quindi già storiche. In tutte, anche in quelle più recenti che evidenziano il degrado di molti di questi manufatti, c'è l'identico interesse per una storia che, intorno all'acqua, sa raccontare le storie delle persone.
articolo tratto da Ecoinformazioni Como
























Continua la mostra itinerante sui Lavatoi del Triangolo Lariano ed Alta Brianza, in programmazione per il 13 Giugno presso la sede espositiva di Villa Imbonati a Cavallasca (CO) , mentre è in preparazione per il 2011 una grande mostra presso lo Spazio Espositivo Corte San Rocco di Cantù, dove è prevista la presentazione della pubblicazione in preparazione.
Per informazioni sul progetto espositivo ed editoriale contattare :dariotagliabue@tiscali.it
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